PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera del tempo di Pasqua
Parola di Dio ogni giorno

Preghiera del tempo di Pasqua

La Chiesa armena fa memoria oggi di Metz Yeghérn, il "Grande Male". È il ricordo della strage compiuta durante la prima guerra mondiale, in cui furono uccisi oltre un milione di armeni. In Israele è Yom HaShoàh, il giorno del ricordo della Shoah, in cui si fa memoria dello sterminio del popolo ebraico a opera dei nazisti durante la seconda guerra mondiale. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Preghiera del tempo di Pasqua
giovedì 24 aprile

La Chiesa armena fa memoria oggi di Metz Yeghérn, il "Grande Male". È il ricordo della strage compiuta durante la prima guerra mondiale, in cui furono uccisi oltre un milione di armeni. In Israele è Yom HaShoàh, il giorno del ricordo della Shoah, in cui si fa memoria dello sterminio del popolo ebraico a opera dei nazisti durante la seconda guerra mondiale.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Cristo è risorto dai morti e non muore più !
Egli ci attende in Galilea !

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro degli Atti 3,11-26

Mentre egli tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone. Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: "Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest'uomo? Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest'uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall'antichità. Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà. E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo. E tutti i profeti, a cominciare da Samuele e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch'essi questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra. Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità".


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Cristo è risorto dai morti e non muore più !
Egli ci attende in Galilea !

Alleluia, alleluia, alleluia !

È appena avvenuta la guarigione dello storpio che chiedeva l'elemosina davanti al tempio. Quest'uomo, vedendosi guarito dalla sua infermità, si è messo subito a saltare e a gridare di gioia nella spianata del tempio. È come rifiorito alla vita. Tutti, ovviamente, restano meravigliati di quanto è accaduto. In tanti accorrono attorno a Pietro e Giovanni, guardandoli con ammirazione, pensando che siano dotati di poteri straordinari. Pietro - resosi conto di questo - cerca di chiarire subito che il miracolo non è opera loro, ma di Dio. Gesù, risuscitato, continua la sua opera attraverso i discepoli. Certo, essi non sono dotati di una forza loro propria, ma hanno avuto in dono da Dio un potere buono, da spendere in favore dei poveri e dei malati. Gesù stesso li aveva esortati a pregare con fede per la guarigione dei malati: "Se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro" (Mt 18,19-20). Ora, senza più la presenza visibile di Gesù, spetta ai discepoli operare nel suo nome. Questa pagina degli Atti ci esorta, anche in questo nostro tempo, a riscoprire la forza della Chiesa per cambiare la storia degli uomini e per guarire i malati. I discepoli hanno tra le loro mani anche la preghiera per la guarigione dei malati. Il Vangelo ci ricorda che "nulla è impossibile a Dio" (Lc 1,37). Il Signore - è il filo rosso che traversa tutti gli Atti degli Apostoli - si serve dei credenti per operare miracoli. In un mondo divenuto complesso e difficile deve crescere la nostra fede nella forza della preghiera perché il Signore intervenga e renda più serena la vita degli uomini.